Pickleball: appuntamento a Ravenna a gennaio 2024
“Be Pickleball Be Pickle!” è un format collaudato e di successo volto a promuovere la disciplina a livello nazionale grazie all’impegno di Irene Pagnini e Fabio Pientini referenti Settore Nazionale MSP Italia Pickleball.
Le prima edizione “Pickleball Clinic” e di “Pickleball Days”, presentazione che si è svolta sui campi di Sport Village Toscana, ha dato ragione al trend: a Pickleball (“palla sottaceto”) negli Stati Uniti ci giocano tutti, da Bill Gates a Lebron James, e in Italia la diffusione sta diventando inarrestabile.
Si scommette dunque su nuove manifestazioni fra cui una seconda nazionale a Ravenna il 13 e il 14 Gennaio 2024.
Il Pickleball ebbe avvio grazie all’idea di Joel Pritchard, deputato al Congresso, nel 1965 a Bainbridge Island, Seattle e dei suoi tre amici, gli uomini d’affari Barney McCallum e Bill Bell.
I tre rincasarono trovando i loro figli annoiati e così pensarono ad inventare un gioco con la pallina per intrattenerli. Il giardino di Pritchard aveva un campo da badminton, ma non l’attrezzatura, così papà e figli iniziarono a colpire una palla di plastica perforata sopra la rete con mazze da ping-pong.
Successivamente abbassarono la rete circa come per il tennis e nel tempo introdussero racchette più adatte.
Il cane di casa, che si chiamava Pickle, continuava a impadronirsi della pallina e a nasconderla nei cespugli. Da “Pickle’s ball”a “Pickleball” il passo è breve.
Il segreto del successo del Pickleball è la sua inclusività e semplicità: le partite sono veloci, durano un solo set, si arriva a undici e l’andamento del punteggio richiama la pallavolo.
È uno sport meno impegnativo fisicamente e tecnicamente del cugino tennis, inoltre è uno sport che fa gruppo e convivialità.
Ai partecipanti ai corsi istruttori organizzati da MSP verrà consegnato in omaggio un kit con i cetriolini sottaceto (pickles!) e una bottiglia da 375 ml di Chianti Gentilesco.
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