Le carni bianche
Le carni bianche comprendono quelle di coniglio, di pollo e di tacchino, che sono animali da cortile, ma anche quelle di suino e infine quelle di agnello e di vitello, in quanto animali giovani.
Ricche di proteine nobili, ottimo contenuto in ferro – sebbene le carni rosse in genere ne contengano quantità superiori – e povere di grassi e di colesterolo, le carni bianche sono le più consigliate per chi desidera perdere peso e per chi è a rischio per problemi cardiovascolari.
In una dieta equilibrata la carne bianca può essere consumata 3 o 4 volte a settimana, prediligendo pollo e tacchino che risultano essere più magre.
Quando scegliete sul bancone del supermercato o dal macellaio, verificate che gli animali siano stati allevati a terra e senza uso di antibiotici, che siano nati e cresciuti in Italia e che l’etichetta sia chiara.
Il petto è la parte più magra, ma anche sovracosce e cosce vanno benissimo, purché senza pelle.
Come cucinare le carni bianche
Alla griglia, al forno o – nel caso del petto di pollo, al vapore o bollito con i profumi del mediterraneo.
Il petto di pollo
Il banale petto di pollo, bollito con cipolla, carota, sedano, grani di pepe nero, alloro, qualche bacca di ginepro e – se piace – un chiodo di garofano, diventerà morbido e profumato.
Conditelo con un filo d’olio EVOO, un pizzico di sale e unitelo a verdure cotte o crude per farne un piatto unico leggero e gustoso.