Fashion Revolution: good clothes, fair pay

Fashion Revolution: good clothes, fair pay

Altromercato, con Altraqualità, Equomercato, Meridiano361, Progetto Quid ed Equo Garantito insieme a Fashion Revolution, ricordano i dieci anni dalla tragedia del crollo del Rana Plaza che ha dato vita al movimento e rilanciano la raccolta firme per la campagna «Good Clothes, Fair Pay», per garantire un salario dignitoso a chi produce i nostri vestiti 

Il mondo del Commercio Equo e Solidale italiano ha aderito fin dagli inizi alla campagna internazionale Fashion Revolution, ideata per chiedere una moda più giusta e più etica. Quest’anno la Fashion Revolution Week si terrà dal 22 al 29 aprile e celebrerà i suoi primi 10 anni. 

Il movimento nasce nel 2013 in risposta al crollo del Rana Plaza in Bangladesh, un terribile incidente che provocò la morte di 1134 persone e 2500 feriti.

Quel momento fu il punto di non ritorno. Il momento per gridare a gran voce il bisogno di chiedere una moda più etica. 

Fashion Revolution nasce quindi con uno scopo ben preciso: evitare che tragedie di questo genere si ripetano in futuro chiedendo ai brand di tutto il mondo maggiore trasparenza e quindi controllo della loro catena produttiva. 

Anche quest’anno Altromercato, con AltraQualitàEquomercatoMeridiano361Progetto Quid ed Equo Garantito aderiscono alla Fashion Revolution Week chiedendo alle persone di impegnarsi mettendo una firma alla campagna «Good Clothes, Fair Pay», per garantire un salario dignitoso a chi produce i nostri vestiti.

La campagna «Good Clothes, Fair Pay» è un’iniziativa dei cittadini europei (ECI) per chiedere alla Commissione Europea di introdurre una legislazione che richieda ai marchi ed ai rivenditori nel settore dell’abbigliamento di garantire un salario dignitoso ai lavoratori e lanciata ufficialmente il 19 luglio 2022. 

La campagna, promossa in Italia proprio da Fashion Revolution, deve raccogliere almeno 1 milione di firme da cittadini dell’UE entro un anno, affinché una legislazione aiuti a costruire un sistema moda più equo in cui i marchi siano ritenuti responsabili delle persone che realizzano i loro vestiti e perché un salario dignitoso non è un lusso, è un diritto umano fondamentale.

Per aderire alla raccolta firme ed avere ulteriori informazioni: https://italy.fashionrevolution.org/it/good-clothes-fair-pay/

In occasione della Fashion Revolution Week, anche le Botteghe Altromercato scenderanno in campo per arricchire con eventi originali la settimana.