5 ottobre: la Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia
PORTE APERTE AL PUBBLICO PER DEGUSTAZIONI, MENU’ SPECIALI, VISITE GUIDATE: 70 LOCALI SU TUTTO IL TERRITORIO RACCONTANO SECOLI D’ECCELLENZA E DI BELLEZZA
La quarta edizione della Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia, organizzata dall’Associazione Nazionale Locali Storici d’Italia, porta con sé molte novità, a partire dal compleanno del celebre Ristorante Del Cambio di Torino, lo stesso dove cenava d’abitudine Camillo Benso Conte di Cavour, che festeggia, proprio il 5 ottobre, 267 anni di storia, e ancora oggi assoluta eccellenza della ristorazione con lo Chef stellato Matteo Baronetto.
Tra i locali che hanno contribuito alla storia d’Italia, alla sua cultura e alle arti, c’è senz’altro il l’Antico Caffè Greco di Roma, un vero monumento della capitale dove tutti i pensatori hanno fatto sosta e dove la grande filosofa spagnola, Maria Zambrano, scrisse “i quaderni del Caffè Greco”, lo storico caffè di via dei Condotti quest’anno riapre le sue porte all’attesa kermesse annuale dei locali storici.
Ancora Roma vede un’importante new entry, il Ristorante Il Vero Alfredo entrato a far parte dell’Associazione nel 2023.
Il vero Alfredo ha reso celebri le fettuccine nel mondo con una ricetta unica apprezzata da un numero infinito di celebrità mondiali le cui foto tappezzano la storica sede di Piazza Augusto Imperatore.
Partecipano alla Giornata Nazionale anche il Ristorante Locanda del Cerriglio di Napoli, la famosa taverna del porto partenopeo dove, il 24 ottobre del 1609, uscendo da una cena Caravaggio venne assalito e sfregiato; l
a Confetteria Pietro Romanengo fu Stefano di Genova, la più illustre d’Italia, famosa per i suoi frutti canditi di cui Giuseppe Verdi scrisse “condiva squisitamente ogni sorta di frutto”;
per la prima volta il Caffè Confetteria Abrate di Torino, già fornitore della Real Casa e fornitore ufficiale della colazione dei Principi che si formavano alla “Scuola Regia di Cavalleria” servita su vassoi d’argento; l’Hotel al Sole – Palazzo Marcello di Venezia, situato in un nobile palazzo del ‘500 appartenente alla famiglia Marcello, stirpe di Dogi.
Negli anni ’30 del secolo scorso l’edificio fu riservato al corpo diplomatico della Serenissima, di recente ha ospitato la regina del Belgio e l’attore Robert De Niro.
Aprono nuovamente le loro porte in questa nuova edizione l’Albergo Palazzo Seneca di Norcia (PG), storico albergo con posta dei cavalli che, nel tempo ha ospitato personaggi illustri come Vittorio Gassman, Michelangelo Antonioni, Aldo Moro.
Ma è anche la storia recente che colpisce di questo hotel: gravemente danneggiato dal terremoto del 1997 è stato perfettamente restaurato per conservare la sua storia e tutta la sua bellezza; il Caffè dell’Ussero di Pisa, altro monumento alla storia e alla cultura italiana, ha le pareti ricoperte di illustri frequentatori risorgimentali.
Qui nel 1899 furono proiettate le prime immagini animate dei fratelli Lumiere; l’Antica Focacceria San Francesco di Palermo, dove la leggenda vuole che Giuseppe Garibaldi durante la conquista di Palermo con i Mille venne qui a rifocillarsi, ancora oggi è il tempio delle tradizioni e dei sapori come le “guastedde”, “pane ca meusa”, sfincione, panelle e crocchè di patate, anelletti al forno e sarde “a beccafico”.
Dalla Sicilia si ritorna in Piemonte, a Torino, con due indirizzi d’eccellenza: la Gelateria Pepino 1884, fondata da Domenico Pepino, un gelataio di origini napoletane.
Qui nel 1938 venne inventato il Pinguino, il primo gelato ricoperto su stecco al mondo, un gelato che ancora oggi conserva il gusto originale dell’epoca e il Caffè Pasticceria Pfatisch, nel 1921 l’attività venne trasferita nella sede attuale di via Sacchi 42, nello splendido edificio Liberty firmato dal famoso architetto Pietro Fenoglio, in pieno stile Art Déco.
Tra le ultime osterie fuori porta il Ristorante da Berti di Milano, nell’Ottocento era conosciuto come “osteria dei ladri”, e questa dicitura racconta davvero una storia d’altri tempi.
Oggi in questo locale si trovano i tavoli cui amavano sostare, tra i tanti, Rita Levi Montalcini, Enzo Biagi, Carlo Castellaneta.
Ma i locali storici non sono soltanto custodi di memorie, sono luoghi d’eccellenza i cui nomi sono diventati veri e propri brand internazionali e stanno aprendo molte sedi all’estero come, ad esempio, la Pasticceria Cova che è presente in svariate città in Europa, Medio Oriente e Asia, o il Caffè Florian che si può trovare Taiwan in due sedi, una nella capitale Taipei e una a Taichung all’interno del lussuoso centro commerciale Shin Kong Mitsukoshi; anche il Ristorante Zeffirino di Genova, ovvero quello del pesto più famoso del mondo, ha aperto a Parigi, a Montecarlo e con prossima apertura a Istanbul; così come Il Vero Alfredo di Roma che oggi si può trovare a Jedda, in Arabia Saudita e a Cozumel in Messico.
Tutto questo non stupisce se si pensa con quale tenacia, con quale forza, con quale determinazione le famiglie e i gestori hanno mantenuto eccellenza e tradizioni passando attraverso guerre, stravolgimenti politici, sociali e culturali, cambi di confini e di stati, mode e innovazioni, rimanendo saldi a rappresentare sé stessi e, in questi casi, a diventare messaggeri del Made in Italy nel mondo e messaggeri di storia e cultura d’Italia, un trend destinato a crescere e ad attrarre sempre più investimenti e investitori internazionali determinati a esportare il bello e il buono del nostro Paese.
Grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione dei Locali Storici d’Italia, che raggruppa oltre duecento locali su tutto il territorio italiano, anche quest’anno sono molteplici le attività aperte a tutti, tra degustazioni, menù speciali, visite guidate, eventi culturali, perlopiù gratuite e per le quali è richiesta solo in alcuni casi la prenotazione.
Partecipare è molto facile, basta consultare la pagina speciale presente nel sito dell’Associazione https://giornatanazionale2024.localistorici.it/ dove sono indicate tutte le iniziative e le modalità di partecipazione e prenotazione per ogni singolo evento.
In tutti i locali storici sarà possibile ritirare gratuitamente la cartolina da collezione che viene data in omaggio tutti gli anni a tutti coloro che prendono parte alle iniziative promosse dai singoli locali.
Tra le Regioni, le città e le città di provincia che partecipano quest’anno si trovano: la VALLE D’AOSTA con Aosta e provincia; il PIEMONTE con Torino e provincia, Alessandria e provincia, Cuneo e provincia; la LIGURIA con Genova e provincia, Imperia e provincia, Savona e provincia; la LOMBARDIA con Milano, Provincia di Brescia, Provincia di Como, Cremona e provincia, Pavia; il VENETO con Venezia, Padova, Verona, Provincia di Vicenza; il TRENTINO ALTO ADIGE con la Provincia di Bolzano; il FRIULI VENEZIA GIULIA con Trieste; l’EMILIA ROMAGNA con Bologna; la TOSCANA con Firenze, Pisa, Provincia di Siena; le MARCHE con Ascoli Piceno; l’UMBRIA con Perugia e provincia; il LAZIO con Roma; la CAMPANIA con Napoli e provincia e la Provincia di Salerno; la PUGLIA con Andria; la CALABRIA con la Provincia di Cosenza; la SICILIA con Palermo e provincia, Provincia di Catania.
L’Associazione ha nominato Massimo Borgnis secondo Ambasciatore dei Locali Storici d’Italia.
“Sono particolarmente orgoglioso di aver ricevuto la nomina ad Ambassador dell’Associazione Locali storici d’Italia perché mi offre la possibilità di far conoscere e di rappresentare luoghi e persone che hanno fatto parte attiva della storia del nostro Paese: sia quella con la “S” maiuscola quella, per intenderci, che studiamo sui libri di scuola e che, nella realtà, molte volte ha visto crescere i suoi momenti fondanti intorno al tavolo di un caffè o di un ristorante, nelle affollate hall di qualche albergo o nei segreti delle sue stanze.
Ma questi locali custodiscono anche lo spirito della storia con la “s” minuscola, ma non per questo meno importante: la storia di tante persone comuni, che sono cresciute, si sono innamorate, hanno costruito famiglie e condiviso gioie e dolori tra le mura di questi luoghi.
Forse proprio perché il loro spirito ne ha pervaso gli ambienti e l’aria stessa fino a diventare una parte integrante e ancora viva della strutture che io ho sempre preferito, fin da giovane, i locali storici rispetto a quelli più moderni. Per me sono come un libro da leggere con i sensi : quante volte guardando gli arredi mi sono sentito trasportare in altri mondi e altre epoche. Ed è per questo che nella mia professione ho cercato di raccontare e far conoscere il più possibile le meravigliose storie di questi locali e delle persone che li hanno frequentati. Non per nulla la mia ultima avventura, in televisione , è stata una serie intitolata “Le locande del cuore” molte delle quali sono rappresentate in questa guida.
Con questo spirito ho accettato con orgoglio questo ruolo che spero di saper onorare al meglio nel rispetto delle tradizioni secolari che ciascuno dei locali raccolti in questa guida, vere eccellenze italiane. porta avanti.” Ha dichiarato il noto giornalista italiano.
Il Presidente dell’Associazione Enrico Magenes nel presentare la quarta edizione ha sottolineato come:
“Quest’anno abbiamo presentato la guida sottolineando il valore delle famiglie che sono molto spesso il vero patrimonio dei locali storici. Grazie all’abilità delle persone che hanno il timone di queste attività nel nostro Paese si possono vivere esperienze uniche che sollecitano tutti i nostri sensi. Dunque, il nostro invito è di vivere la bellezza e l’unicità dei locali storici.”